Dove si buttano i rifiuti elettronici? Che tu sia alle prese con lo smaltimento del frigorifero, o di un phon, o di un forno microonde, o qualunque rifiuto ingombrante, che sia elettrico o elettronico, e ti chiedi come gestire lo smaltimento di rifiuti elettronici, allora dovresti affidarti ad un’azienda specializzata in raccolta rifiuti, che provvederà a trasportare i rifiuti RAEE nelle isole ecologiche comunali attrezzate per lo smaltimento dei rifiuti elettronici.
La sigla RAEE, sta ad indicare Rifiuti apparecchiature elettriche o elettroniche, e sicuramente rappresentano un settore a parte rispetto agli altri rifiuti.
In queste non sono però incluse pile usate e batterie esauste, che seguono normative per lo smaltimento differenti.
In Italia ci sono 3600 centri RAEE dove lasciare queste apparecchiature. Naturalmente un cittadino può recarsi da sé nelle isole ecologiche, e non sempre é necessario l’intervento da parte delle aziende specializzate, ma è sicuramente un grosso risparmio di tempo e di energie, considerato che il trasporto di alcuni oggetti pesanti come la lavatrice o il forno, è una fonte di stress.
Infatti, per quanto riguarda lo smaltimento lavatrici, forni, ecc. si è soliti rivolgersi a ditte che svolgono il servizio di facchinaggio + ritiro + trasporto per smaltimento presso centri RAEE autorizzati.
Le isole ecologiche sono necessarie per evitare di disperdere le sostanze inquinanti e permettere quindi il riciclaggio dei rifiuti elettronici nella maniera corretta.
Direttiva RAEE
La “Direttiva RAEE” è basata sul principio secondo il quale chi inquina paga. Per questa ragione dunque la raccolta dei rifiuti elettronici, è di responsabilità dei produttori, con il conseguente costo che ne deriva. Per sostenere dunque questi costi, i produttori spesso fanno pagare un eco-contributo al consumatore finale al momento dell’acquisto di un apparecchiature elettronica nuova.
L’eco contributo RAEE è necessario per finanziare tutte quelle attività di ritiro presso i centri di raccolta RAEE, per il trasporto e dunque il trattamento dei prodotti elettrici ed elettronici ormai inutilizzabili e non crea guadagno, né per il Consorzio Raee né per i Produttori, né per i Rivenditori. L’eco contributo pagato al momento dell’acquisto viene interamente versato dai Produttori che aderiscono a ECOLAMP.
Il costo dello smaltimento, dipende dal tipo di elettrodomestico acquistato, e anche da una serie di fattori da cui ne consegue il costo del contributo Raee, come ad esempio la reperibilità delle materie prime.
In questo articolo vorremo fornirvi nel dettaglio il costo del contributo Raee che andrete a pagare a seconda dell’elettrodomestico che acquisterete.
- Elettrodomestici di grandi dimensioni come il frigorifero. il contributo da pagare, che si andrà quindi a sommare al prezzo dell’elettrodomestico, è di 16 euro.
- Se si acquista invece un oggetto di dimensione medie come un forno invece, dovrà versare 5 euro in più rispetto al costo d’acquisto.
- Per gli elettrodomestici più piccoli invece, il costo del contributo dipenderà dal peso, e varia da 0.25 centesimi per pesi fino a 2kg, e può raggiungere i 12 euro se si parla di elettrodomestici che superano i 60kg.
Come guadagnare dai rifiuti elettronici
Anche se ormai quindi il consumatore finale spesso, durante l’acquisto dell’apparecchiatura elettronica o elettrica ( AEE ), paga un contributo aggiuntivo, è anche importante sottolineare che c’è la possibilità di guadagnare dai rifiuti elettronici. Basta infatti vendere il rifiuto elettronico oppure al momento dell’acquisto del nuovo, si può scambiare l’usato con il nuovo, avendo quindi anche uno sconto maggioritario. Ci sono inoltre diversi negozi, che offrono il ritiro RAEE gratuito presso la propria abitazione.
Cosa è il CDC : centro di coordinamento RAEE ?
Il centro di coordinamento RAEE, è un centro fondamentale per la gestione, la coordinazione e lo smaltimento dei rifiuti elettronici.
Le sue principali funzioni sono quindi :
- assicurare il ritiro dei RAEE che provengono dalle abitazioni o dalle attività commerciali o industriali;
- garantire la coordinazione tra i Sistemi Collettivi;
- agevolare la raccolta dei rifiuti elettronici da parte di tutti i Comuni italiani in modo da rispettare la normativa europea.
Le figure che devono iscriversi obbligatoriamente al Centro di coordinamento Raee sono gli installatori, i distributori, i rivenditori e i trasportatori di apparecchiature elettroniche.