La nascita della carta e le sue origini
Prima ancora di affrontare il discorso della raccolta differenziata carta, sarebbe opportuno discutere del fatto che il significato e le origini della parola carta sono ancora piuttosto incerti. Alcuni studiosi hanno discusso a lungo sulle origini di questa parola e non sono tuttavia ancora riusciti a trovare un accordo. Alcuni infatti pensano che derivi dalla parola latina charta, mentre altri dal greco charássō, che vuol dire scolpire-incidere.
Tuttavia ciò che di sicuro si conosce riguardo la carta è la tecnologia attraverso cui si è sviluppato tutto ciò che oggi è carta. La carta infatti nasce per la prima volta in Cina, molto probabilmente dall’albero del gelso da carta, specificamente lavorata e prodotta poi in stampo di bastoncini di bambù. Il popolo cinese tuttavia per anni ha cercato di tenere ben segreto il processo di creazione della carta, fino al 751, quando gli arabi durante la battaglia di Talas ne scopriremo il segreto e lo diffusero in Europa.
Con l’enorme diffusione della carta, dapprima in America poi in Giappone e in Corea, si cercò chiaramente di ridurne il costo, attraverso lo sviluppo una macchina che fosse importante per sostituire la forza manuale e che ne possa velocizzare il processo su larga scala.
La prima macchina atta alla creazione della carta fu un’invenzione di Louis Nicolas Robert nel 1798 in Francia. Il vero progresso però si ottenne solo più tardi nel 1840, quando decisero di dover affrontare l’esigenza di una grande produzione di carta utilizzando una materia prima economica. Per questo motivo fu introdotto il processo di sfibratura del legno, che veniva poi ridotto dapprima in pasta cellulosica e successivamente con dei processi di produzione più evoluti, in pasta chimica. Attualmente la produzione maggiore di carta, ha come primato ancora la Cina, e a seguire America e Australia.
Dalla creazione alla raccolta differenziata carta
Prima di spiegare come è più opportuno fare la raccolta differenziata della carta, considerando che la carta la ritroviamo ovunque nella vita di tutti i giorni, vi siete mai chiesti come è fatta la carta ? La carta è prima di tutto un mix di materie vegetali, specificamente unite e poi lasciate essiccare. Successivamente viene poi arricchita da coloranti, collanti e altri additivi minerali. Il processo di creazione della carta prevede sostanzialmente alcuni passaggi fondamentali, ma quello che è importante sapere è che la pasta di legno ottenuta dalle materie vegetali, deve perdere più liquidi possibili, per poi essere opportunamente distesa, lasciata essiccare e essere poi riposta in appositi rulli, che la surriscaldano a temperature che si aggirano attorno a 155-160 gradi. Una volta terminati questi passaggi, la carta poi verrà completamente sbiancata con il biossido di cloro. A seconda poi della vergatura, della grammatura, del colore e della filigrana esistono diversi tipi di carta ( ad esempio carta velina, da parati, da forno ) e conseguentemente può essere stilato un elenco molto utile per la raccolta carta e cartone.
Raccolta differenziata carta: cosa mettere nel cestino?
Si possono tranquillamente inserire all’interno dei sacchi della carta anche i cartoni. Potremmo generalmente così stilare un elenco di cosa si può inserire all’interno dei sacchi per la differenziata della carta:
Elenco
- quaderni
- cartoni piegati e schiacciati
- scatole di cartone del latte
- scatole dei cerali e anche quelle delle uova.
In linea generale, tutto ciò che è carta e cartone Pulito deve essere inserito nei sacchi per la raccolta differenziata carta. Al contrario invece se la carta in questione è sporca, si può laddove possibile pulire i residui di cibo ( e gettati nella raccolta dell’umido ), oppure gettare la carta sporca e il contenuto direttamente nella raccolta dell’indifferenziato. Si ricorda inoltre che i bidoni della carta sono di colore blu.
L’errore che invece più comunemente si commette è quello di buttare anche i piatti di carta sporchi, oltre alla carta da forno, e i fazzoletti sporchi che non andrebbero mai inseriti nei sacchi della raccolta differenziata della carta.
Alcuni suggerimenti utili sulla raccolta differenziata della carta
Due errori che appartengono a molte famiglie sono quelli di inserire il cartone della pizza, (che invece andrebbe inserito nei sacchi della raccolta indifferenziata), e anche gli scontrini di carta, che sono fatti di carta termica, e una volta riciclata reagisce in modo chimico alle alte temperature del calore, rendendola quindi non adatta al riciclo.
Dove buttare la carta da forno? Dove si butta la carta stagnola?
La carta da forno utilizzata e quindi sporca, deve invece essere buttata nella raccolta dell’indifferenziato, mentre la carta stagnola, a dispetto del nome, non deve essere mai inserita nel bidone della carta, ma nel contenitore dell’alluminio!
Dove si butta il Tetra pak?
Per chi non sapesse cosa sia Il Tetra pak, partiamo con il dire che è il classico contenitore in cartone che contiene molti dei nostri alimenti, e che quotidianamente utilizziamo. Il primo Tetra pak è stato quello creato per il latte, da un’azienda svedese, che con gli anni è cresciuta così tanto da diventare una multinazionale.
Il tetra pak è composto da tre materiali diversi che possono essere riciclati facilmente:
- cartone: di cui è composto al 89%
- alluminio: che proteggendo dall’ossigeno o dai raggi solari, permette di mantenere la qualità degli alimenti più a lungo senza l’utilizzo di conservanti
- polietilene: il cui compito principale è proteggere l’alimento dall’umidità.
E’ molto facile quindi poter riciclare questo prodotto, e Deve essere inserito all’interno del bidone della carta e del cartone, dopo aver gettato nella plastica, il relativo tappo.