Nuovo programma sui rifiuti: la normativa nazionale 2022-2028
Il Programma nazionale sulla raccolta differenziata dei rifiuti è stipulato con cadenza di sei anni, a meno che non si renda necessario anticipare la revisione per imminenti modifiche della normativa sui rifiuti. Anche quest’anno infatti è stato stipulato un nuovo piano nazionale sulla raccolta differenziata, che si dovrebbe prolungare quindi fino al 2028.
Il nuovo programma, quindi è rappresentato da una serie di documenti che fissano le linee generiche, non solo a livello regionale ma anche provinciale, per ogni singola regione d’Italia.
I punti cardine analizzati nel nuovo documento riguardano principalmente i seguenti rifiuti:
- rifiuti organici per la raccolta dell’organico
- rifiuti di plastica
- rifiuti pericolosi con focus sull’amianto, e rifiuti sanitari
- rifiuti RAEE, quindi che provengono da apparecchiature elettriche e elettroniche
- rifiuti composti da macerie e in generale quelli edili
La normativa nazionale sulla raccolta rifiuti
Nel nuovo documento si evidenzia che per scegliere le migliori gestioni del riciclo dei rifiuti, si debba analizzare l’intero processo produttivo, partendo da LCA (valutazione del ciclo di vita dei prodotti) , fino a valutare i potenziali impatti ambientali che possono avere i diversi cicli produttivi dello smaltimento.
Questo principio porta ancora una volta alla validazione del Pay as you throw, ovvero il principio secondo il quale chi inquina paga, e ciascun ente, attività commerciale, o cittadino, hanno l’obbligo di pagare in base alla quantità dei rifiuti prodotti, e quindi che devono essere smaltiti. Inoltre c’è da sottolineare che oltre a questo obbligo, vi è anche la possibilità di usufruire di incentivi di raccolta, che fungono da stimolo per fare una corretta raccolta dei rifiuti riciclabili.
Secondo questo modello economico, l’intero processo produttivo, dalla fase di raccolta rifiuti, al conferimento in discarica, fino allo smaltimento, diventa più economico, basandosi sull’obbligo della proporzionalità.
In questo modello quindi, il gestore responsabile di misurare i rendiconti dei numeri, ha il totale controllo sul sistema della raccolta dei rifiuti, e nel documento si evidenzia che, l’LCA deve essere applicata a un sistema completo di gestione rifiuti, indipendentemente dalla tipologia dei rifiuti. Solo in questo modo è infatti possibile poter scegliere la metodologia più efficace in base ai differenti impatti ambientali.
Inoltre nel documento viene previsto che le regioni e le province autonome devono comunque attenersi nella elaborazione dei Piani di gestione, garantendo una progettazione o utilizzo appropriato dell’impiantistica, suddivisa per tipologia di impianti e anche per regione, al fine di fornire, delle linee guida che sono necessarie a colmare i gap impiantistici presenti su tutto il territorio nazionale.
L’importanza delle news sui rifiuti edili
In questo documento inoltre, si fa particolare attenzione alle linee guida sulla gestione dei rifiuti edili e vengono descritti gli interventi edilizi di riqualificazione energetica previsti in particolar modo dal superbonus 110%. Il bonus è infatti esteso fino al 2023, e questo prevede sicuramente un incremento della produzione dei rifiuti edili. In questo aggiornamento si afferma che è necessario implementare nuove misure di demolizione, sviluppando tecnologie di riciclaggio all’avanguardia, al fine di ottenere un riciclo più importante dei rifiuti edili, in termini di quantità.
Naturalmente, a questo segue anche la stesura di nuovi principi secondo cui si rende necessario anche la realizzazione di appositi centri per lo smaltimento degli stessi, per poter incentivare e garantire che la normativa venga quindi attuata.
Noi di www.raccoltadifferenziata.it, siamo sempre attenti a fornire tutte le novità nel settore dei rifiuti, e vantiamo di essere un portale nazionale trasparente e sempre alla disposizione del cittadino.
Con queste premesse, ci piace quindi poter fornire non solo supporto, in termini di servizi, ma anche fornendo aggiornamenti continui sui rifiuti, le normative, i decreti e soprattutto, mantenendo sempre un occhio al futuro, che ormai è sempre più sostenibile!